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MICHELE NOVARO

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Compositore & Patriota Italiano
Genova
23 dicembre 1818 - 21 ottobre 1885

"Patriota con lo Spartito"
La sua attività si basò soprattutto sulla composizione di inni e di canti patriottici da offrire, per le loro forti idee liberali, alla causa del Risorgimento italiano. Fu autore anche delle musiche di un componimento in forma di inno del poeta piemontese Giuseppe Bertoldi.

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Michele Novaro
Dipinto conservato al Palazzo del Quirinale

  • Nato nel Regno di Sardegna, è il compositore della musica dell'inno nazionale italiano, Il Canto degli italiani, su testo di Goffredo Mameli. Forse per la sua indole modesta, non trasse mai grandi vantaggio da questa composizione. La vita di Novaro fu quantomai semplice. Nel 1847 era a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale pose il suo talento compositivo al servizio della causa d'indipendenza, musicando molti canti patriottici ed organizzando varie raccolte di fondi per finanziare e sostenere le imprese di Giuseppe Garibaldi. Tornato a Genova, fra il 1864 ed il 1865, fondò una Scuola Corale Popolare, ad accesso gratuito, alla quale dedicò tutto il suo impegno. Morì povero, il 21 ottobre 1885, tra difficoltà finanziarie e problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli venne eretto un monumento funebre nella sua città natale nel Cimitero monumentale di Staglieno, accanto alla tomba di Giuseppe Mazzini.

M. Novaro & l'Inno Nazionale

Compositore della musica dell'inno nazionale italiano, Il Canto degli italiani, su testo di Goffredo Mameli.
E' merito del Novaro di aver cambiato il primo verso dell'Inno che suonava: "Evviva l'Italia", in "Fratelli d'Italia", versione che trovò l'ampio consenso, non solo dell'autore, ma di tutti i patrioti.

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Foto: wikipedia

  • I critici musicali moderni non sono molto clementi nel giudizio del suo talento. Le sue composizioni patriottiche, tra cui abbastanza note quelle sui versi del Dall'Ongaro, sono rutilanti di spade e fremiti guerrieri. Ritmi spavaldi iniziano promettendo animosi furori, ma la linea sonora ricade, poi, senza svilupparsi, e non si snoda, mentre l'armonia si muove con brevi e scolastiche modulazioni. Tuttavia, a noi italiani non importa il giudizio degli esperti, perchè attraverso il tema musicale, spesso prorompente, riviviamo quei lontani giorni d'entusiasmo e di passione che incentivarono tutta la lotta per l'unità d'Italia ed ormai abbiamo pienamente assimilato la sequenza sonora che avvolge la composizione letteraria.
    Tratto da una pubblicazione a cura della Presidenza della Repubblica, distribuita in occasione del 2 giugno 2000 e dal libretto "Fratelli d'Italia" di Susetta Nigri Maffione edizioni ED INSIEME